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Tutto quello che si può imparare nel tenere un incontro pubblico a tema social

15/04/2025 19:32

Silvio Carnassale

ANSMM, Asiago, social, social media, conferenza,

Tutto quello che si può imparare nel tenere un incontro pubblico a tema social

Quello che ho imparato dall'incontro di divulgazione organizzato come ANSMM ad Asiago.

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Ieri sera ho vestito dei panni più “analogici” di quelli abituali. Si è svolto infatti, presso la Sala della Reggenza di Asiago, l’incontro “Di che social siamo fatti?”, un progetto di divulgazione, qui alla sua prima apparizione pubblica, che ho ideato e organizzato in collaborazione con la testata giornalistica “L’Altopiano”.

 

Nonostante la pioggia battente, sono rimasto piacevolmente stupito nel vedere le persone accorse e, soprattutto la composizione eterogenea: gestori, titolari e rappresentanti di realtà commerciali e ricettive, ma anche giovani con compiti di gestione social delle realtà più disparate, dalla scuola sci al museo diffuso, passando per le realtà istituzionali.

 

E così l’incontro è passato da una chiacchierata con analisi e consigli “sul campo” per le varie tipologie di realtà territoriali a un vero e proprio “sportello di aiuto e consiglio” per chi questo lavoro lo svolge già, più o meno professionalmente.

 

Cosa mi ha insegnato questo? Che persino in una realtà piccola come il territorio in cui vivo c’è la necessità di fare formazione. Che tante persone messe davanti a un computer o a uno smartphone, per volontà o per necessità, hanno bisogno di consigli molto dettagliati. A diverse domande del pubblico mi sono ritrovato a fare a mia volta domande, del tipo: “Ma che realtà gestisci? Su quali pagine? Con quali metodologie?” Ne è nato uno scambio intenso e costruttivo, che mi ha anche dato due o tre lezioni di realismo.

 

Primo: bene il nozionismo, ma anche meno. Sono partito già con l’idea di utilizzare un linguaggio il più divulgativo possibile, ma il tenore specifico delle domande del pubblico mi ha messo di fronte a un bivio: come condensare tante cose in un incontro solo? Una sfida per la comunicazione pubblica.

 

Secondo: tutti i mega consigli su cosa e come fare per i social, che mettiamo online tutti i giorni, servono a poco. Chi lavora nel campo vuole consigli e soluzioni custom, perché custom è il lavoro che svolge per il cliente. Sono rimasto veramente stupito dalla specificità delle situazioni che mi sono trovato a dover analizzare.

 

Terzo: un’associazione come l’ANSMM serve, ECCOME. Al di là della retorica della rappresentanza, un’associazione attiva e capillare sul territorio è vista anche come uno sportello di aiuto e di sostegno per chi vive in trincea tutto il giorno. Non gli sbarluccicanti caroselli da hype che mettiamo su LinkedIn e Instagram per compiacerci, ma consigli “di guerra” per risolvere e valorizzare situazioni che non trovi nei manuali.

 

Questo appuntamento è stato solo l’inizio, perché ce ne saranno altri in programma, ma intanto mi sento ancora una volta privilegiato, sia come professionista sia come rappresentante dell’ANSMM, perché se devo scegliere una persona che è uscita ieri più arricchita… sono stato proprio io.